Cersaie 2021

Dal 27 settembre al 1° ottobre si è svolta la 38° edizione del Cersaie, l’appuntamento internazionale dedicato alla Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno presso il Quartiere Fieristico di BolognaFiere.
Anche quest’anno, nonostante la sosta forzata dovuta alla pandemia, il calendario della manifestazione era ricco di eventi.

Le novità di quest’anno sono state la creazione dello spazio Contract Hall e Archincont(r)act e la nascita del Cersaie Digital, dedicato alla nuova esperienza digitale di Cersaie. Cogliendo le potenzialità dell’information technology e dell’estensione globale degli eventi, il parterre degli espositori è stato protagonista di una partecipazione attraverso il web, online dal 20 settembre all’8 ottobre, avendo dato così la possibilità di una fruizione radicalmente nuova.
Perfettamente in linea con il concetto del Cersaie 2021 che infatti si basa sul “Open to Evolution”, volendo sottolineare la tendenza a recepire nuovi stimoli e a svilupparli in nuove possibilità. 


Abbiamo partecipato personalmente ad alcuni eventi in calendario, tra cui quelli dedicati al racconto al femminile, come la conferenza “Architettura Sensibile” che vedeva protagoniste Benedetta Tagliabue e Odile Decq, moderate dallo storico dell’architettura Fulvio Irace, oppure l’incontro presso i Café della Stampa dal titolo “La creatività femminile nel progetto ceramico” dove si sono confrontate tre architette parlando dei propri lavori e delle personali attitudini.


Quali sono state le tendenze di questa edizione 2021?

Forse complice l’essere stati molto in casa, ha portato ad approfondire ancor più lo studio degli gli spazi interni, quelli più intimi, come il bagno.
Nelle lastre esposte prevalgono i colori della natura, il verde, l’azzurro in tutte le loro sfumature, che sottolineano un po’ la voglia di paesaggio, ricerca di comfort e serenità al tempo stesso. Anche le pareti che un tempo erano lasciate bianche, vengono ripensate con nuovi effetti e pattern, come l’acquerello, la laccatura, l’alternanza lucido-opaco, tinte e motivi che richiamano i tessuti o immagini esotiche e disegni che rimandano alla natura per un effetto jungle assicurato.

La possibilità di personalizzazione aumenta sempre più, grazie alle tecnologie innovative di laboratorio che rendono i prodotti ancora più straordinari, con approcci stilistici e materici al tempo stesso, non venendo meno alla cura della qualità e del dettaglio.


Molte collezioni si rifanno a palette cromatiche e a geometrie dal gusto vintage. Le proposte modellano lo spazio e decorano le superfici dando vita a nuove possibilità espressive con richiami al passato.


Altro evento d’eccezione al quale abbiamo partecipato è stata la Lectio Magistralis Pritzker Prize Shigeru Ban, il quale ha raccontato le infinite potenzialità dei materiali economici, naturali e locali, con i quali ha fatto la sua cifra stilistica nei suoi progetti la cui filosofia di base è l’architettura sostenibile.

Cersaie 2021

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